Bernardini e la noia

Bernardini e la noia

Truffa, s. f. [dal fr. ant. trufe, provenz. trufa, propr. «tartufo», e per traslato non bene spiegato «burla, inganno»]. Arte dell'arrangiarsi ingannando il prossimo, sostanzialmente: il tutto causando ai malcapitati perdite ingenti o bagatellarie in base all’elucubrazione di volta in volta posta in essere.

Per chi ci segue1, oramai sperando inutilmente di vedere alzarsi il misero livello di questo blog, sappia che preso dalla noia disaminerò oggi alcune delle truffe maggiormente a loro modo geniali della storia, rese a volte scandali, altre idolatrie dai media.

In questa serie di presunti editoriali, l’intenzione alla base sarà forse di edurre le persone ad evitare questo tipo di artifizi e raggiri? Mai vero.

Forse, alla luce delle ricerche effettuate, il vero intento può ridursi a primo acchitto2 ad una rappresentazione, quasi ostentazione dell’abilità di taluni in questa che non oso a definire arte, dall’altro, conoscere può ausiliare al buon giudizio, ergo sempre meglio evitare d’incappare in queste devianze economiche, avendone contezza.

Ah, e poi mi annoio.

Credo come il primo protagonista del caso di cui tratteremo3.

Che poi, a ben vedere, esaminando in questa serie di articoli randomici sulle truffe ed i fallimenti maggiormente divenuti famosi quanto particolari4, il connotato economico tanto caro al legislatore, sovente viene a mancare.

Eh già, poiché non solo caro all'abile truffatore è il mero rendiconto economico, quanto più l’attira il raggiro in sé, quale strumento di beffa e altrui controllo.

La Cassazione5 ribadisce il proprio consolidato orientamento in tema di rapporti fra le fattispecie di truffa e bancarotta, statuendo che sussiste il concorso formale eterogeneo fra i reati di truffa e bancarotta, dal momento che il patrimonio sociale deve ritenersi costituito anche dal prodotto di attività illecite realizzate in nome e per conto della fallita, nonché in considerazione del fatto che i beni di provenienza illecita non possono essere considerati estranei al patrimonio sino alla loro individuazione e separazione dallo stesso6.

Enucleandolo dalla finalità in oggetto, principierei col discutere del caso Bernardini.
Il tipo caso dell’erotica noia borghese, oserei.
Massimo esponente in materia, citerei Moravia, il quale chiosò sulla noia nell’omonimo racconto definendola una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà7.

Credo che già i grandi imperi egiziani, babilonesi, persiani, greci e romani, partenopei soprattutto, meridionali, vita lenta da instagram, sorsero dalla noia e nella medesima crollarono: la noia del paganesimo suscitava il cristianesimo; la noia del cattolicesimo, il protestantesimo; la noia dell'Europa faceva scoprire l'America, la noia del feudalesimo provocava la rivoluzione francese; e quella del capitalismo, la rivoluzione russa, ma anche nel livello spirituale teologico, possiamo asserire come in principio era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li caccio dall'Eden8.”

Ma tornando a noi, cosa accade nel macromondo delle crisi aziendali, delle truffe e particolarmente nel settore editoriale?

Orbene9, nell’ultimo lustro, l’universo dell’editoria internazionale ha avuto a che fare con una misteriosa truffa online10: il nostro protagonista11, fingendosi abilmente dell’ambiente, riusciva a farsi inviare importanti e attesi manoscritti12, (cioè i testi di libri non pubblicati, per i non addetti ai lavori), da editor, autori, traduttori, agenti e scout letterari13.
“Nell’ambiente era una cosa grossa, di cui parlavamo molto, soprattutto alle fiere, alle riunioni, ai raduni, al tribunale, in procura, dappertutto”, reportava sulla truffa un noto editor di una celeberrima casa editrice.
C'è da dire come la truffa fosse davvero articolata e ramificata: il truffatore inviava incessantemente email in tre continente14 ed era interessato si ai grandi editori15 e autori, ma anche a minori, di nicchia, emergenti16.

L’aspetto che rendeva la truffa ancora più affascinante appare per l’appunto l’assenza di movente, perlomeno di carattere squisitamente economico: inviati i manoscritti, essi non venivano rivenduti sul mercato nero, non comparivano sui siti dove scaricare testi illegalmente, non c’è mai stata una richiesta di riscatto e nessuna asta letteraria.
Sembrava, insomma, un lavoro gigantesco portato avanti solo per leggere i libri prima degli altri e per farsi beffe dell’intero sistema17.
Motivo più che valido per avere il catalogo Ikea un anno prima degli altri, direi18. Nell’ambiente19, circolavano le più assurde teorie sul reo: servizi segreti russi al fine di destabilizzare l’industria culturale occidentale, il governo cinese, produttori hollywoodiani a corto di idee innovative, Quite Simple Srl.

Poi, la svolta: un 5 gennaio 2023 piovoso20 l’FBI ha arrestato all’aeroporto JFK di New York Filippo Bernardini, un italiano appena arrivato negli Stati Uniti per farsi una vacanza, accusandolo di essere l’autore dell’operazione.
Ventinovenne, italiano21, di nota famiglia ameliana, presso Terni, addetto presso l’ufficio diritti della filiale londinese della prestigiosa casa editrice statunitense Simon & Schuster, che l’ha prontamente sospeso dall’incarico. Completano il profilo una laurea in lettere all’università Cattolica di Milano, conoscenza del mandarino, un master in editoria a Londra e un assunzione presso la prestigiosa Andrew Nurnberg Associates, agenzia letteraria.
L’accusa è di frode telematica e furto d’identità per aver «impersonato, ingannato e cercato di ingannare centinaia di persone».

Circa 160 indirizzi mail falsificati similari a celebri maestranze del mondo editoriale, variati anche di una sola lettera22, oltre all’hackeraggio di un’agenzia di scout letterari con sede a New York, rubando username e password e ottenendo l’accesso al database pieno di dati e indirizzi.
Il successivo 2 febbraio23, nel ripercorrere cronologicamente la frode, si vede costretto a comparire dinanzi al tribunale federale di New York, dove si dichiara non colpevole24.

Suoi ex colleghi, tali Reeves Wiedeman e Lila Shapiro, che stanno seguendo la storia di Bernardini per Vulture e che hanno coniato per lui il soprannome di “spine collector“, il collezionista di dorsi (la parte laterale della rilegatura di un libro dove compaiono autore e titolo), molto ripreso dalla stampa.

Arriva alla Simon & Schuster nell’ottobre del 2019. Per la Nave di Teseo traduce dal mandarino “La nostra storia” del fumettista cinese Rao Pingru nel 2018 e nel 2020 lo storyboard del film “Parasite” del regista coreano Bong Joon-Ho; nello stesso anno ha tradotto per Feltrinelli “Noi siamo la rivoluzione” del dissidente di Hong Kong Joshua Wong25.
Ergo, asserito quanto sopra, il movente possibile quale potrebbe essere? Desiderio intimo di affermarsi quale traduttore, tesi sostenuta da Alex Shephard di New Republic, forse. O divenire importante scout letterario, asseriscono altri nel mondo dell’editoria: grazie alle email rubate e alle informazioni ottenute aveva accumulato una conoscenza nel settore che di solito richiede anni.
In definitiva, apriamo questo insolito pseudo editoriale con una truffa telematica senza risvolti economici, ma di mero diletto e conoscenza ante pubblicazione.
Un vero e proprio insider trading letterario, oserei dire.
L’estraneità ai motivi intimi del Bernardini ne rende impermeabile la conoscenza, e senza conoscere le ragioni degli altri non si può di certo combatterle. In realtà conoscere veramente qualcuno, forse, non significa nulla.

La gente cambia.
A una persona un giorno può piacere l'ananas e il giorno dopo qualcos'altro.
A me piacciono i fallimenti.
Ed eccomi qui, signor giudice.



Gianmario D’Amico




1) Mi dispiace.

2) La forma corretta è acchito. Dalla Treccani: seppur frequente nel parlato, e anche nello scritto informale, la variante acchitto è decisamente sconsigliabile. La parola deriva dal francese acquit, che nel gergo del biliardo indicava la posizione della biglia all’inizio del gioco. In italiano, si è diffusa dapprima nella forma (oggi scomparsa) achitto; la variante oggi corretta acchito è registrata nei vocabolari solo a partire dalla fine dell’Ottocento. Acchitto è in realtà un regionalismo meridionale, ( ti pigghiu a calci, fituso) diffusosi probabilmente per influenza di un’altra parola molto comune nei dialetti meridionali: acchitto ‘mucchio, cumulo’.

3) Non sono io sotto pseudonimo, giuro.

4) La gente è pazza assai.

5) Cassazione Penale, Sez. V, 28 aprile 2021, n. 27325 – Pres. Zaza, Rel. Guardiano.

6) Fine parte giuridica, che già mi sono annoiato.

7) Sincero? Ho mezzo parafrasato, perché mi annoiavo a cercare la cosa esatta su Google.

8) Io stesso ho aperto un’azienda, fate voi.

9) Ho detto “orbene”, sono appena invecchiato di 45 anni.

10) E non è Pierfrancesco Favino che interpreta ogni ruolo possibile, attenzione.

11) L’assassino del detective Conan, così, per dare un po’ di suspance.

12) La Sacra Bibbia edizione integrale con la glossa di Piero Angela.

13) Quelli che consigliano libri ai mercati stranieri.

14) Almeno Europa, America, Asia, Caltanissetta.

15) Quali Margaret Atwood, Ethan Hawke e Sally Rooney, per esempio.

16) Di tutto un po’.

17) Godo.

18) Quel tavolino deve essere mio a tutti i costi.

19) Gergo tecnico dei peggiori detective nei telefilm americani in seconda serata.

20) Potrebbe non essere vero, ma fa scena.

21) Senza baffi. Non so se sia vero, ma se fosse anche idraulico, sarebbe serio lo stereotipo.

22) Per esempio simonandschusfer.com anziché simonandschuster.com o Bilvio Serlusconi.

23) Stavolta soleggiato, non può piovere per sempre.

24) Prima volta nella storia, eh? Colleen McMahon, la giudice incaricata del caso, ha espresso un certo sconcerto per il mancato ritorno economico della truffa: «Quindi voleva leggere i libri prima che fossero pubblicati? Interessante, molto interessante».

25) Che ti fa la noia, eh?

Categoria: Editoriale

Tag: Economia e finanza , Impresa

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